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Domenica prossima si terranno le elezioni politiche anticipate
SKOPJE - Migliaia di persone sono scese in piazza ieri sera a Skopje in una manifestazione indetta dal partito socialdemocratico (Sdsm), maggiore forza di opposizione, in vista delle elezioni politiche anticipate di domenica prossima in Macedonia.
Parlando alla folla il leader dell'Sdsm Zoran Zaev ha definito il voto dell'11 dicembre un appuntamento di estrema importanza per il Paese, una «scelta tra il precipizio e la vita». «Avete la possibilità di decidere verso quale futuro andare - l'11 dicembre votate per il vostro proprio futuro», ha detto Zaev citato dai media locali.
Le elezioni di domenica si tengono in Macedonia con due anni di anticipo sulla scadenza regolare della legislatura, dopo l'accordo raggiunto nei mesi scorsi dalle quattro maggiori forze politiche - con la mediazione di Ue e Usa - per porre fine a una lunga crisi politica che paralizza il paese balcanico da quasi due anni.
La crisi era stata originata dallo scandalo delle intercettazioni del febbraio 2015, quando il leader dell'opposizione Zaev accusò il governo conservatore di Nikola Gruevski, capo del partito di maggioranza Vmro-Dpmne, di aver messo sotto ascolto le conversazioni telefoniche di oltre 20 mila persone - politici, magistrati, diplomatici stranieri, giornalisti, religiosi. Le elezioni erano previste nella prima metà dell'anno, ma erano state rinviate a due riprese per le obiezioni delle forze di opposizione secondo cui non vi erano ancora le condizioni per garantire un voto libero, corretto e democratico.
