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"Non ce l'ho fatta ad essere convincente, ma vado via senza rimorsi"
ROMA - "Credo nella democrazia, quindi chi ha perso non può far finta di nulla. Vado via senza rimorsi. L'esperienza del mio governo finisce qui. Non ce l'ho fatta ad essere convincente". È un Matteo Renzi visibilmente commosso, quello che ha parlato a mezzanotte e 20 agli italiani. Agli italiani che hanno deciso che la riforma costituzionale del governo non diventerà legge. Con il di No attestato tra il 58% e 60%, e un sì che arriva a malapena al 42%, il referendum confermativo della legge Boschi si è concluso con una sconfitta clamorosa per il premier Matteo Renzi.
"Domani pomeriggio - ha detto il premier - convocherò il cdm, ringrazierò i miei colleghi e salirò al Quirinale, dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella". E ha poi ringraziato quanti hanno lavorato perché le riforme andassero avanti. "Chi lotta per un'idea non può perdere. Avete fatto una campagna con i vostri soldi. Ci avete creduto fino alla fine. Sentitevi soddisfatti per il vostro lavoro. Vorrei che foste fieri di voi stessi. Voi non avete perso. Ho perso io e lo dico a voce alta, con un nodo in gola. Si può perdere un referendum, ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso, in Italia non perde mai nessuno. Io non sono così: ho perso. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria. Ho fatto tutto quello che si poteva fare. Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Volevo ridurre il numero delle poltrone: la poltrona che salta è la mia". Poi si rivolge a sua moglie. "Grazie ad Agnese per la fatica di questi mille giorni e per come ha rappresentato splendidamente il Paese. Grazie ai miei figli", ha concluso Renzi. E intanto la notizia della sconfitta di Matteo Renzi ha iniziato a fare il giro del mondo sin da subito: è breaking news in tutto la rete.
