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In tarda serata il no è al 55%. Il sì oscilla tra il 41 e il 46%. Matteo Salvini: "Vittoria del popolo contro i poteri forti"
ROMA - I primi spogli e il discorso da Palazzo Chigi tenuto a mezzanotte dal premier Matteo Renzi confermano le previsioni, e i commenti degli analisti. «La riforma costituzionale è stata bocciata». I siti d'informazione rilanciano la notizia e qualcuno – giornali britannici in primis – parla già di «Italexit». Certamente prematuro. E il Renzi-exit? «Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Ho perso io. Ma sono fiero di aver fatto tutto il possibile. L'esperienza del mio governo finisce qui» ha detto il premier, annunciando che lunedì pomeriggio si recherà dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella «per rassegnare le mie dimissioni».
La riforma costituzionale del governo italiano non diventerà legge. Questo sembrerebbe l'esito della votazione giunto in tarda serata. In base al secondo exit poll Tecné per Mediaset sul referendum il Sì è al 41-45%%, il No è al 55-59%. Un distacco netto, di oltre 15 punti percentuali, che pur con tutte le cautele del caso difficilmente potrà essere ribaltato.
Salvini, vittoria popolo contro poteri forti - "Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà, sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo subito dopo gli exit poll.
Il voto di oggi ha visto un'affluenza altissima, quasi al 70%. Un voto che è stato caratterizzato pure dal giallo delle matite cancellabili, che ha spinto molti italiani a recarsi alle urne con una matita portata da casa, per paura che il loro voto venisse sabotato. Intorno alla mezzanotte il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parla da Palazzo Chigi per commentare l'esito del voto.
