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ITALIAItalia al voto, governo al bivio tra Sì e No

03.12.16 - 20:01
Il referendum avrà conseguenze politiche sia che vinca il Sì sia che prevalga il No.
Italia al voto, governo al bivio tra Sì e No
Il referendum avrà conseguenze politiche sia che vinca il Sì sia che prevalga il No.

ROMA - Dopo una campagna referendaria lunghissima e dura, il grande giorno è arrivato: domani gli italiani decideranno con il loro voto se approvare o bocciare la riforma istituzionale. Ma, oltre che di merito, il referendum avrà conseguenze politiche sia che vinca il Sì sia che prevalga il No.

Una sfida decisiva, alimentata con polemiche da entrambi i fronti anche nel giorno del silenzio elettorale, nella quale l'Osservatore Romano vede "un convitato di pietra": l'Italicum, dal quale, secondo il quotidiano della Santa Sede, dipendono "i reali effetti della riforma istituzionale".

Quasi tutti i leader politici, tranne Beppe Grillo, aspetteranno a Roma l'esito del referendum. Il premier Matteo Renzi, che oggi ha trascorso la giornata a casa sua, dovrebbe arrivare in tarda serata nella sede del Pd, dove si riuniranno esponenti del governo e i vertici dem. Silvio Berlusconi, che oggi in un video su fb è tornato ad auspicare che il premier lasci la politica in caso di sconfitta, voterà nella capitale. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella tornerà in serata a Roma dopo aver votato a Palermo.

Oltre al risultato, sono due le variabili su cui si concentra l'attenzione di politici ed osservatori: l'affluenza alle urne per un referendum che, seppur su un tema complesso, sembra aver richiamato l'attenzione dell'opinione pubblica. Ed il risultato del voto all'estero, che potrebbe essere, secondo molti, determinante se lo spoglio risultasse sul filo.

"Renzi potrebbe avere una cocente delusione sul voto all'estero", sostiene il vicepresidente del Comitato del No Alfiero Grandi, parlando di percentuali di voto in linea con il passato. L'uscita pubblica del Comitato del No, nel giorno del silenzio elettorale, provoca la denuncia del comitato 'Basta un sì' che a sua volta denuncia "l'ennesima bufala" del M5S di Livorno che avrebbe messo sul sito la foto del comizio finale di Renzi a piazza della Signoria spacciandola per la chiusura della campagna grillina a Livorno. E i sostenitori del Sì vedono crescere nel fronte del No "la paura di perdere" anche dalla pubblicazione del video del Cavaliere su facebook.

Strascichi di uno scontro pesante che ha diviso la politica ma anche il paese, per ricucire il quale, da lunedì, tutti gli attori istituzionali, a partire da Mattarella, dovranno lavorare. Sugli scenari politici tutto dipenderà dal risultato dopo che, come spiega oggi l'Osservatore Romano, "Renzi ha puntato molto sulla riforma, lasciando intendere che una vittoria del 'No' avrebbe come naturale conseguenza la remissione del suo mandato nelle mani del capo dello Stato". Al contrario, è chiaro che una vittoria dei Sì rafforzerebbe il governo e sarebbe una batosta sia per l'opposizione, M5S e FI in testa, sia per la minoranza del Pd che si è schierata contro la riforma del governo.

Non sembrano avere particolari timori, almeno per ora, i mercati: nell'ultima settimana l'indice Ftse Mib della Borsa di Milano è cresciuto del 3,5% contro un calo medio dell'1% dei listini europei, nelle ultime 2 settimane la crescita è stata del 5%.
 

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