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COLOMBIAAccordo con le Farc, Uribe propone delle correzioni

10.10.16 - 18:02
Il principale promotore del "no" al referendum vuole pene per i responsabili di delitti di lesa umanità e limiti ai privilegi per il partito
Accordo con le Farc, Uribe propone delle correzioni
Il principale promotore del "no" al referendum vuole pene per i responsabili di delitti di lesa umanità e limiti ai privilegi per il partito

BOGOTÀ - L'ex presidente colombiano Alvaro Uribe ha precisato oggi quali sono le principali correzioni che vorrebbe fossero comprese in un nuovo accordo di pace fra il governo e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc), dopo che una prima intesa è stata bocciata nel referendum svoltosi otto giorni fa.

Uribe - principale promotore del "no" al referendum - lo ha fatto in un breve video intitolato "abbiamo votato per il 'no' ma andiamo avanti per la pace: qualcuna delle nostre proposte".

Nel filmato, l'ex presidente torna sui punti più controversi dell'accordo, sintetizzando le sue proposte, cominciando dall'imposizione di pene per i responsabili di delitti di lesa umanità (dai 5 agli 8 anni di carcere fermo), accompagnata da un'amnistia per i guerriglieri di base delle Farc.

Uribe vuole inoltre che si limitino «i privilegi per il partito politico delle Farc» - al quale la precedente intesa concedeva seggi garantiti in Parlamento per la prossima legislatura - così come l'eleggibilità dei leader guerriglieri responsabili di delitti gravi.

Altre proposte concernono la distruzione manuale di campi di coca nei territori sotto controllo Farc, ma con la possibilità per il governo di tornare ad usare la fumigazione, e una rivalutazione degli indennizzi concessi ai guerriglieri «nel quadro delle possibilità finanziarie e fiscali del Paese».

Dopo la bocciatura nelle urne dell'accordo di pace, il presidente Juan Manuel Santos ha aperto un dialogo con i promotori del "no" per definire al più presto una nuova offerta da presentare al tavolo dei negoziati con le Farc, ancora operativo all'Avana, mentre le due parti hanno confermato che si mantiene il cessate il fuoco bilaterale.

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