BRUXELLES - Le sanzioni contro Spagna, Portogallo o Italia sarebbero state «una cattiva decisione», perché «le sanzioni sono sempre il fallimento delle regole»: lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.
Per il commissario le sanzioni sono «un incentivo» per spingere i Paesi a fare le riforme, perché è preferibile avere «un buon dialogo con i Paesi per arrivare a riforme piuttosto che sanzionare senza vedere riforme».
Moscovici ha spiegato che le decisioni sui conti pubblici prese finora dalla Commissione sono state sempre «nelle regole», anche se alcune «borderline» e comunque c'è sempre stata «unanimità» tra commissari. «Non ci serve austerità ma finanze pubbliche solide», ha concluso.