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IL CAIRO - La crisi in Libia e l'ipotesi di un nuovo governo di unità da sottoporre al voto del Parlamento di Tobruk sono stati i temi al centro dell'incontro tra il presidente del Consiglio presidenziale libico Fayez al Sarraj e l'inviato Onu Martin Kobler ieri al Cairo.
"Intense consultazioni", ha detto il responsabile della missione Unsmil ponendo l'accento sulla necessità della "formazione di un governo di unità nazionale e all'applicazione dell'accordo politico". Kobler ha poi incontrato oggi i responsabili della Lega Araba.
Ieri era presente in Egitto il presidente della Camera dei rappresentanti (Hor) di Tobruk, Aqila Saleh, che secondo fonti ben informate, si sarebbe rifiutato di incontrare il responsabile Onu.
Non è chiaro invece se si sia tenuto un incontro tra Sarraj e Saleh. Il consigliere politico dello speaker di Tobruk non ha confermato o smentito. La Hor chiede un nuovo governo di unità più ristretto rispetto a quello attuale, bocciato dallo stesso Parlamento circa un mese fa.
Nella sua visita al Cairo Kobler ha incontrato in mattinata il segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit. "La missione Onu e la Lega Araba stanno lavorando fianco a fianco per portare la pace e la stabilità in Libia", ha aggiunto Kobler, sottolineando la necessità di trovare soluzioni alla crisi alla luce dei pericoli ai quali sono esposti i Paesi vicini alla Libia come l'Egitto, Tunisia, Italia e gli altri che hanno frontiere in comune a causa delle migrazioni.
Il responsabile della missione Onu ha espresso soddisfazione dopo il ritiro delle forze armate libiche di Tobruk dai pozzi petroliferi affermando che le "ricchezze della Libia appartengono ai libici e le entrate del petrolio devono ritornare alle istituzioni petrolifere e alla Banca Centrale".
