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STATI UNITIL'Isis fa il tifo per Trump, è il nemico ideale

29.08.16 - 21:49
È quanto emerge da una serie di interviste e commenti sui social network da parte di militanti ed ex militanti dell'Isis
L'Isis fa il tifo per Trump, è il nemico ideale
È quanto emerge da una serie di interviste e commenti sui social network da parte di militanti ed ex militanti dell'Isis

WASHINGTON - L'Isis 'tifa' per l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, nella convinzione che la sua retorica anti-Islam lo rendano "il nemico perfetto", contribuendo a fare nuovi proseliti e a radicalizzare i musulmani in Usa e in Europa.

È quanto emerge da una serie di interviste e commenti sui social network da parte di militanti ed ex militanti dell'Isis, come ha raccontato l'autorevole magazine Foreign Affairs, in un articolo ripreso poi da vari media americani.

Lo Stato islamico non confida invece in Hillary perché la candidata democratica, come del resto il presidente Barack Obama, non ha mai demonizzato i musulmani, anzi ha sempre sottolineato che "l'Islam non è il nostro avversario": difficile quindi denigrarla e usarla come simbolo negativo per mobilitare alla Jihad.

Finora il tycoon ha promesso di sradicare il Califfato a tutti i costi, bombardando e mandando almeno 30 mila soldati a combatterlo, senza escludere l'uso delle armi nucleari. E ha proposto anche un bando contro i musulmani, quantomeno di quelli provenienti da Paesi a rischio terrorismo.

Ci si poteva attendere qualche apprensione tra i militanti dell'Isis. Invece è il contrario. Innanzitutto perché Trump conferma e alimenta la loro narrazione di un mondo bipolare in cui l'Occidente è in guerra con l'Islam in un cruciale scontro di civiltà. In secondo luogo perché l'ostilità del magnate verso i musulmani aumenta le probabilità che si radicalizzino e agiscano come 'lupi solitari'.

Inoltre i sostenitori dell'Isis ritengono che il re del mattone sia un leader instabile e irrazionale le cui decisioni impulsive indebolirebbero gli Usa, sia in caso di nuove guerre sia in caso di isolazionismo, con un progressivo ritiro dal Medio Oriente.

Infine, i seguaci del Califfato credono nella profezia della "Battaglia finale" nella città siriana di Dabiq, dove trionferanno sui loro nemici, che saranno guidati appunto da Trump. Il candidato repubblicano è già protagonista di alcuni video dell'Isis per le sue dichiarazioni anti-Islam dopo l'attentato a Bruxelles e a Orlando e sta diventando sempre più noto tra i jihadisti grazie alla copertura delle presidenziali americane da parte di Al Jazeera.

Mentre il duello elettorale si intensifica, il Califfato vede una opportunità per far avanzare i propri obiettivi ideologici e militari. Ecco quindi che i suoi militanti tifano apertamente per Trump. "Chiedo ad Allah di portare Trump all'America", ha scritto la scorsa settimana un portavoce dell'Isis su Nashir, un canale dello Stato Islamico su Telegram. Intanto, un altro supporter dell'Isis postava su un canale analogo il seguente messaggio: "La 'agevolazione' dell'arrivo di Trump alla Casa Bianca deve essere una priorità per i jihadisti ad ogni costo!". Trump è "il nemico perfetto", assicura Tarek, un ex combattente dell'Isis.

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COMMENTI
 

GIGETTO 7 anni fa su tio
DONALD TRUMP FOR PRESIDENT!!!!

shooter01 7 anni fa su tio
Io ho parenti e amici in America che voteranno per Trump. FORZA DONALD !!

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Forza Trump!

volabas 7 anni fa su tio
ma questo buono o cattivo che sia ha le idee molto in chiaro....non me ne fotte un c.... ma tifo per lui

tazmaniac 7 anni fa su tio
Chissà se la penseranno ancora così quando gli farà saltare il fondoschiena in aria...

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Anche Bush pensava di far saltare il fondoschiena a bin Lade e sconfiggere al-Qaida in due giorni... L'esercito USA, dopo 15 anni, è ancora in Iraq e Afghanistan, a fatto morire migliaia di militari e civili, ha speso miliardi ed ha scatenato guerre e guerriglie di cui stiamo anche noi pagando le conseguenze con la marea di profughi che scappa dalle guerre e dalla povertà.

tazmaniac 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Per forza, grazie alla solità comunità europea che gli ha impedito di fare quello che andava fatto. Ha dovuto fermarsi in nome di una democrazia che a dire dei fanfaroni buonisti doveva essere fatta dalla gente del posto ... beh, ecco i risultati.... avanti a credere che senza quelle guerre i profughi restavano a casa loro ... ma per favore.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Normalmente è la comunità europea che scatta sull'attenti quando gli americani ordinano una guerra o delle sanzioni... vedi ukraina o siria... mentre , secondo la tua particolare versione , quall'immenso incapace di bush invece di comandare si faceva manipolare dall'unione europea!... Mah... :-)))

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Che cosa andava fatto, a parte non invadere l'Iraq che, diversamente a quello che diceva Bush, non aveva niente a che vedere con l'Islam e non aveva arsenali atomici? E dimentichi forse che i peggiori dittatori sparsi in tutto il mondo sono stati messi l'I dagli USA, Saddam compreso.

Sarà 7 anni fa su tio
Trump è pericoloso... Più pericoloso di George Bush, il peggior presidente degli USA, responsabile di aver scatenato i casini in Medio Oriente.

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
Io invece penso che il peggior Presidente USA sia stato Sant'Obama. Guarda un po'.

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
E già, lo dice Trump.

Sunshine999 7 anni fa su tio
Se eleggono Trump, il mondo richia grosso... Credo che un paese che si crede "democraticamente evoluto" come gli USA, debba fare un esame di coscienza e chiedersi cosa sta succedendo. Com'è possibile che un sistema democratico che ha funzionato per quasi 200 anni permetta a individui (pericolosi) di candidarsi per la presidenza della maggior potenza economica e militare esistente? Da ragazzo pensavo che la democrazia ci salvaguarda da questi rischi. Oggi questa non è più una garanzia. Perchè? Per me il problema principale è causato dal fatto che le persone "normali" non sono disposte a sottostare al processo e scrutinio mediatico necessario a vincere un elezione. E questo, secondo me, vale anche per l'Europa, ed il minor spessore di chi si candida negli ultimi anni.

F.Netri 7 anni fa su tio
Risposta a Sunshine999
.....Com'è possibile che un sistema democratico che ha funzionato per quasi 200 anni permetta a individui (pericolosi) di candidarsi per la presidenza della maggior potenza economica e militare esistente...... E' possibile proprio grazie alla democrazia che tu tanto invochi.

Meno 7 anni fa su tio
Risposta a Sunshine999
La democrazia ha il grande difetto di potersi annientare da sola.

elvetico 7 anni fa su tio
militanti ed ex militanti dell'isis al soldo della CIA.

WinstonSmith 7 anni fa su tio
daltronde Hillary... è una loro vecchia amica.

Danny50 7 anni fa su tio
Ma si, che eleggano l'ennesima mammola perfida che crea problemi in tutto il mondo fingendo di essere buonista. Questo popolo (USA) non merita meglio di Clinton o qualche outsider dell'ultimo minuto. Tanto a parte rubbish tv, schifosissimi hamburger e altre facezie simili non godono di nient'altro... Ah dimenticavo... Pokemon

bernie 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Pokemon è un manga giapponese, cosa c'entrano gli USA?

bobà 7 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Non bisogna demonizzare i cibi. Gli hamburger non sono male, come la fondue, le costine, salse, strutto, ... Bisogna avere moderazione
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