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BRASILERousseff: «Le accuse? Un pretesto per un golpe costituzionale»

29.08.16 - 15:50
La procedura d'impeachment è stata aperta come «ricatto politico», ha dichiarato la presidente in audizione al Senato
Rousseff: «Le accuse? Un pretesto per un golpe costituzionale»
La procedura d'impeachment è stata aperta come «ricatto politico», ha dichiarato la presidente in audizione al Senato

BRASILIA - «Tutti sanno che l'impeachment è stato aperto dall'allora presidente della Camera, Eduardo Cunha, come ricatto politico nei miei confronti affinché non sostenessi il procedimento per corruzione aperto nei suoi confronti. Ma non cedo ai ricatti. Le accuse contro di me sono ingiuste, non ho mai rubato né per me e né per la mia famiglia, non ho case o conti all'estero, non ho mai commesso atti contrari al popolo che mi ha eletto. Siamo ad un passo da una vera rottura costituzionale, da un vero colpo di Stato».

Lo ha detto la presidente brasiliana Dilma Rousseff nella sua audizione al senato nel procedimento di impeachment. «Le accuse contro di me sono un pretesto per un golpe costituzionale, si invoca ipocritamente la costituzione per legittimare un nuovo governo che non ha legittimazione popolare».

«L'impeachment è una ingiusta condanna a morte politica. Sono innocente, non ho commesso alcun reato. Con me viene condannata a morte anche la democrazia, per la quale molti di noi qui dentro abbiamo lottato. Ma ricordo ai senatori che tutti saremo giudicati dalla storia. Non votate l'impeachment, fate giustizia, votate senza risentimento!».

Dilma ha parlato per 46 minuti e al termine il presidente Ricardo Lewandovski ha sospeso la seduta perché erano scattati applausi.

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