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Il partito populista Afd si attesterebbe oggi al 12%
BERLINO - Gli attentati in Germania fanno crescere di due punti percentuali nei sondaggi l'Afd. Secondo una rilevazione dell'Istituto Emnid pubblicata dalla 'Bild am Sonntag', il partito populista si attesterebbe oggi al 12%, rosicchiando rispettivamente un punto ai Verdi (11%) ed alla Linke (estrema sinistra, 11%).
La Cdu con la Csu restano stabili al 35%, la Spd al 23 e la Fdp al 5%. E, mentre entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni comunali nella città-Stato di Berlino, l'Afd denuncia di non essere riuscita a trovare un'agenzia pubblicitaria in Germania e che ha dovuto rivolgersi altrove, probabilmente in Austria. E questo nonostante il partito populista intendesse spendere nella campagna elettorale a Berlino cifre considerevoli.
Il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere dice "no" allo "stato di emergenza permanente" e fa appello all'unità delle forze politiche contro il terrorismo islamico che ha colpito la Germania.
"La situazione è seria - ha detto in un suo articolo pubblicato dalla 'Bild am sonntag' - ed i politici sono chiamati a lavorare senza dividersi in stupide partigianerie".
Il riferimento va alle critiche giunte da parte dell'opposizione ma anche dalla Csu bavarese al piano in nove punti per la sicurezza annunciato dalla cancelliera Angela Merkel.
Il ministro dice di nuovo no all'intervento stabile dell'esercito chiesto dalla Baviera e da Amburgo. "La Polizia è all'altezza del suo compito. Un impegno dell'esercito sarebbe una mancanza di rispetto verso quella professionalità che è stata dimostrata a Monaco ed Ansbach", rileva. "Verranno proposte dal governo nuove misure di sicurezza, tutte nell'ambito dei principi legislativi del nostro Stato. Combattiamo il terrore tutti insieme, determinati ed uniti", ha concluso De Maiziere.
