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TURCHIAErdogan ritirerà le denunce contro i leader dell'opposizione

27.07.16 - 12:48
Il presidente turco afferma di voler dare «un segnale di solidarietà» nazionale dopo che tutte le forze politiche hanno condannato il tentativo di golpe
Erdogan ritirerà le denunce contro i leader dell'opposizione
Il presidente turco afferma di voler dare «un segnale di solidarietà» nazionale dopo che tutte le forze politiche hanno condannato il tentativo di golpe

ANKARA - Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha deciso di ritirare le numerose denunce per offese nei suoi confronti presentate a carico dei leader di partiti di opposizione, per dare «un segnale di solidarietà» nazionale dopo che tutte le forze politiche hanno condannato il tentativo di golpe.

Lo riportano media locali, citando fonti presidenziali. Lunedì, Erdogan aveva ospitato per la prima volta nella sua residenza di Ankara i leader dell'opposizione socialdemocratica Chp e nazionalista Mhp, escludendo però quelli del filo-curdo Hdp.

Da quando Erdogan è stato eletto presidente, nell'agosto 2014, circa 2mila inchieste sono state aperte per presunti insulti nei suoi confronti contro giornalisti, accademici, studenti anche minorenni e diversi vip, tra cui una ex miss Turchia - poi condannata - e l'ex stella della nazionale di calcio, Hakan Şükür, ritenuto vicino al movimento di Fethullah Gülen.

Sono 8'651 i militari golpisti - Al tentativo di colpo di stato in Turchia hanno preso parte 8.651 "terroristi in divisa", pari all'1,5% dell'esercito. Lo rende noto un comunicato delle Forze armate di Ankara, secondo cui i golpisti hanno utilizzato 246 mezzi blindati, tra cui 74 carri armati, 35 aerei, 37 elicotteri, 3 navi e 3.992 armi leggere.

Tra i soldati, 1.676 erano di basso rango e 1.214 allievi militari. Sui 35 aerei utilizzati, pari al 7% della dotazione complessiva dell'esercito turco, 24 erano caccia da combattimento, mentre 8 erano gli elicotteri d'attacco sui 35 impiegati (8% del totale). I mezzi blindati sono stati invece il 2,7% di quelli a disposizione delle Forze armate.

Una commissione d'inchiesta - Secondo quanto riferito dall'agenzia statale Anadolu, il Parlamento turco ha votato all'unanimità la formazione di una commissione d'inchiesta sul fallito colpo di stato. L'organismo comprenderà rappresentanti di tutti i 4 partiti presenti nell'Assemblea e avrà il potere di interrogare i sospetti golpisti, anche se detenuti.

 


 
 

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