L'opposizione ha già annunciato proteste di piazza per oggi
CARACAS - Il Consiglio Nazionale Elettorale (Cne) del Venezuela ha annunciato che esaminerà i dati sulla verifica delle firme per la convocazione di un referendum contro il presidente Nicolás Maduro solo lunedì prossimo, mentre l'opposizione ha già annunciato proteste di piazza per oggi contro l'organismo, accusato di favorire l'erede di Hugo Chávez.
Tibisay Lucena, presidente del Cne, ha informato che il 1° agosto si procederà all'«esame del controllo tecnico di revisione della validazione delle firme» raccolte dall'opposizione per indire il referendum, mentre pochi giorni fa aveva indicato che tutto la procedura sarebbe stata completata entro il 26 luglio.
Il Tavolo dell'Unità Democratica (Mud, coalizione di opposizione) ha consegnato circa 1,8 milioni di firme al Cne come primo passo per la convocazione del referendum, quasi 9 volte di più delle 200 mila necessarie secondo la Costituzione, e il suo segretario, Jesus Torrealba, aveva avvertito che se l'organismo avesse ritardato ancora la loro validazione «i cittadini sarebbero tornati in piazza per fare valere il loro diritto democratico e costituzionale al voto».