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TUNISI - Mohsen Marzouk, ex segretario generale di Nidaa Tounes, partito laico di maggioranza relativa del Paese, chiuderà oggi ad Hammamet il primo congresso costitutivo della sua nuova creatura politica, nata dalla scissione di Nidaa Tounes, ovvero Macrou Tounes, "Progetto Tunisia".
Sotto lo slogan di "il nostro progetto,la riforma", Progetto Tunisia fa appello ai partiti modernisti tunisini per la creazione di un largo fronte democratico ispirato al partito Neo Destour del "padre della patria", Habib Bourguiba.
Chiara la posizione rispetto all'islamico Ennhadha. "Siamo in totale disaccordo con coloro che mischiano politica e religione, ha affermato Marzouk, riferendosi appunto ad Ennhadha, primo gruppo in parlamento e parte del governo di coalizione attuale.
È il tempo delle riforme per il paese, ha aggiunto il vicepresidente della commissione politica di Progetto Tunisia, Mondher Belhaj Ali.
Riguardo alla formazione del futuro governo di unità nazionale, nessun nome da proporre, quanto piuttosto una posizione comune da ricercare. Marzouk si candiderà alla carica di segretario generale del partito.
Gli USA sostengono il nuovo governo - Gli Stati Uniti continueranno a sostenere la Tunisia nella sua esperienza democratica, apportando la propria partecipazione nel rafforzamento delle sue capacità per quanto riguarda la governance e la lotta alla corruzione, in materia di rafforzamento della società civile e la collaborazione nel campo della sicurezza e dell'economia.
Ha ribadito così l'importanza del partenariato strategico tra Usa e Tunisia il segretario di Stato aggiunto Usa, Antony Blinken, in visita ufficiale in Tunisia, dopo aver incontrato il ministro degli Esteri tunisino, Khemaies Jhinaoui.
Blinken ha aggiunto che gli Usa, come hanno fatto con tutti i governi precedenti, non faranno mancare il loro apporto al governo di unità nazionale tunisino di prossima formazione. Blinken ha incontrato a Tunisi anche il presidente della Repubblica, Beji Caid Essebsi ed il premier Habib Essid.
