La Scozia giovedì ha votato in controtendenza: il 62% vuole restare nell’Ue
EDIMBURGO - Più della metà degli scozzesi è favorevole all’indipendenza della Scozia, secondo un sondaggio pubblicato questa mattina. Il risultato segue la decisione degli elettori britannici di abbandonare l’Unione europea.
Secondo questa inchiesta dell’Istituto Panelbase del Sunday Times, il 52% degli scozzesi vorrebbero la separazione della Scozia dal Regno Unito. Il sondaggio è stato effettuato venerdì e sabato e ha preso in considerazione il voto di 620 persone.
Gli elettori scozzesi avevano rifiutato l’indipendenza della Scozia nel 2014 in occasione di un referendum, con il 55% dei voti. Ma in seguito alla Brexit, il primo ministro Nicola Sturgeon ha dichiarato che un nuovo referendum è «altamente probabile» al fine di evitare che gli scozzesi si vedano esclusi dall’Ue contro la loro volontà.
Secondo referendum - I risultati dello storico referendum di giovedì hanno visto trionfare con il 51,9% i promotori della Brexit. Ma gli scozzesi si sono espressi in controtendenza, votando con 62% per restare nell’Ue.
Conservatori - Ruth Davidson, dirigente del Partito conservatore scozzese, ostile all’indipendenza, ha dichiarato venerdì in seguito alla vittoria della Brexit che non era il momento per convocare un nuovo referendum per la Scozia: «Non penso che un secondo referendum sull’indipendenza contribuirebbe ad assicurarci la stabilità, né che rispetterebbe la volontà del popolo».
Gli 1,6 milioni di voti scozzesi che si sono pronunciati giovedì scorso per rimanere nell’Ue «non cancellano i due milioni di voti espressi meno di due anni fa» contro l’indipendenza della Scozia, ha dichiarato la responsabile conservatrice.