Due deputati euroscettici ne hanno chiesto le dimissioni
LONDRA - Si allarga la frattura interna al partito conservatore diviso sulla Brexit e a pagarne le conseguenze potrebbe essere il premier David Cameron.
Secondo il Guardian, infatti, cresce la fronda contro il leader Tory in particolare da parte di alcuni deputati euroscettici: due di loro, Andrew Bridgen e Nadine Dorries, da tempo su posizioni molto critiche nei confronti del primo ministro, ne hanno chiesto apertamente le dimissioni e invocano una sfida per la leadership.
Se al momento sono solo in pochi a venire allo scoperto, non sarebbe difficile per gli oppositori del leader Tory, si legge sul Guardian, trovare altri 50 deputati 'ribelli' e arrivare ad un voto di fiducia sul destino di Cameron. Ma per il Times, invece, il premier sarebbe pronto a vendere 'cara la pelle' e deciso a sfidare i suoi contestatori.