Cerca e trova immobili

STATI UNITIUsa 2016: Tycoon senza rivali. «Mai con Trump», tentazione del «piuttosto Hillary»

04.05.16 - 22:30
Il partito repubblicano è stato gettato nel caos dall'urlo dell'antipolitica lanciato dalla Trump Tower
Usa 2016: Tycoon senza rivali. «Mai con Trump», tentazione del «piuttosto Hillary»
Il partito repubblicano è stato gettato nel caos dall'urlo dell'antipolitica lanciato dalla Trump Tower

WASHINGTON - Via Ted Cruz. Via anche John Kasich. Donald Trump non ha più rivali e vola verso la nomination repubblicana dopo le primarie in Indiana, un altro trionfo e sua settima vittoria consecutiva, che aprono la strada alla sfida finale per la Casa Bianca tra il tycoon di New York e Hillary Clinton.

Eppure soltanto poche settimane fa c'era ancora chi sperava di fermare la cavalcata di Trump. Niente da fare e il partito repubblicano gettato nel caos dall'urlo dell'antipolitica lanciato dalla Trump Tower adesso è costretto a raccogliere i cocci.

Resta una frangia dura, durissima, che si ostina a ripetere "Mai con Trump" e accarezza la tentazione del "piuttosto Hillary". Un ex consigliere di John McCain, Mark Salter, lo ha messo nero su bianco: "I repubblicani nomineranno per la presidenza un tizio che legge il National Enquirer e pensa che ciò sia adeguato", ha twittato. "Io sono con lei".

Poi però Trump ha vinto e Cruz - investito pur di malavoglia della crociata per fermare il tycoon - ha alzato bandiera bianca. John Kasich, il moderato per eccellenza e ultimo rimasto di un fronte repubblicano in principio affollatissimo e variegato, ha dapprima tentato la carta del 'duro e puro' fino alla convention, ma la sua determinazione è durata soltanto qualche ora prima dell'annuncio del ritiro. Più che giustificato del resto, considerata la manciata scarsa di delegati che era riuscito a racimolare.

Allora il Grand Old Party adesso deve decidere davvero e deve farlo in fretta. A riconoscere l'urgenza è stato subito il presidente della commissione nazionale repubblicana Reince Priebus, che ha lanciato l'appello all'unità: con Trump, contro Hillary. Pur ammettendo che non sarà facile.

Altra indicazione in questo senso è arrivata dai responsabili per la convention repubblicana di luglio a Cleveland che, via portavoce, hanno fatto sapere: "Cominceremo a lavorare con la campagna di Trump". E forse il muro dell'establishment alzato contro Trump si stava sgretolando da tempo sotto il peso della sua popolarità, come segnala anche il progressivo calo di 'investimenti' in spot negativi e campagne contro il tycoon: un super Pac anti-Trump ha speso in aprile 'soltanto' 4,8 milioni di dollari rispetto ai 21,7 milioni di marzo.

Democratici - Sul fronte democratico intanto Bernie Sanders smentisce i sondaggi e vince in Indiana, continuando così a pungolare la frontrunner Hillary Clinton. Sarà difficile se non impossibile contrastare il vantaggio dell'ex segretario di Stato in termini di delegati, ma il messaggio politico resta tutto ed è forte, specialmente se il senatore 'socialista' del Vermont dovesse continuare a vincere lungo la strada che resta fino alla convention democratica, indebolendo Hillary nella sfida già di fatto in corso tra lei e Trump.

I sondaggi - Intanto è già guerra di sondaggi: secondo l'ultimo rilevamento Cnn - effettuato prima del voto in Indiana - se si votasse oggi per la Casa Bianca Hillary Clinton batterebbe Donald Trump, staccandolo di ben 13 punti con il 54% delle preferenze degli americani contro il 41% per il tycoon newyorchese. Il vantaggio più ampio registrato a favore della Clinton dal luglio scorso. Eppure solo ieri un sondaggio Rasmussen dava per la prima volta da ottobre Trump in testa in un'ipotetica sfida finale con il 41% contro il 39% dell'ex first lady.

Secondo la media dei sondaggi poi, calcolata da Real Clear Politics, Hillary sarebbe in vantaggio del 7,3%, non moltissimo considerato il livello di imprevedibilità che questa particolare campagna elettorale ha già dimostrato.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Lonely Cat 7 anni fa su tio
Forza Trump!

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Il mitico Trump ha gettato nel panico i neocon, la lobby ebraica e i guerrafondai... hi hi hi Forza Trump ! ! !

Danny50 7 anni fa su tio
Hillary come la cartapesta riciclata. Trump fa paura ai buonisti e a tutta la gentaglia che si e rifigiata negli states
NOTIZIE PIÙ LETTE