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GERMANIAAccordo per il cessate il fuoco in Siria

12.02.16 - 07:39
La giornata di trattative a Monaco di Baviera ha sortito gli effetti sperati: le ostilità andranno sospese entro una settimana e gli aiuti umanitari dovranno accedere subito in alcune zone
Accordo per il cessate il fuoco in Siria
La giornata di trattative a Monaco di Baviera ha sortito gli effetti sperati: le ostilità andranno sospese entro una settimana e gli aiuti umanitari dovranno accedere subito in alcune zone

MONACO DI BAVIERA - Alla fine di una maratona trascinatasi nella notte, l'accordo sulla Siria a Monaco (D) viene raggiunto, le ostilità dovranno cessare entro una settimana e gli aiuti umanitari dovranno poter accedere in alcune zone "subito", entro il weekend: lo prevede il documento approvato dall'International Syria Support Group (Issg).

È l'esito di una difficile giornata di trattative, tenute alla presenza di delegazioni di 17 Stati, segnate da uno scontro, inizialmente, proprio sul cessate il fuoco. I membri dell'Issg si impegnano a esercitare la loro influenza per una immediata e significativa riduzione delle violenze che porti alla fine delle ostilità in tutta la nazione entro una settimana, si legge nell'atto finale.

«Siamo lieti di dire che è stato raggiunto un accordo a Monaco, che ci sono stati dei progressi e che questo migliorerà la vita quotidiana dei siriani», ha detto il segretario di Stato statunitense John Kerry, presentando il documento.

Oggi l'Onu riunirà alle 16 una task force, composta da membri di Paesi dell'Issg per un piano delle Nazioni unite sugli interventi umanitari.

Reazioni - L'accordo sulla Siria raggiunto a Monaco è un «passo importante sulla strada per trovare una soluzione alla crisi siriana», ma se la Russia non interrompe i raid contro l'opposizione a Bashar al Assad il cessate il fuoco non funzionerà e gli aiuti umanitari non saranno garantiti.

Lo ha sostenuto il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu. «Ciò che conta adesso è sfruttare questa opportunità, fermare i raid aerei, smettere di prendere di mira i civili e garantire l'accesso agli aiuti umanitari», ha aggiunto su Twitter.

Parlando alla televisione statale Trt, Cavusoglu ha anche spiegato che la Turchia e i suoi partner non si oppongono ai raid russi contro l'autoproclamato Stato islamico (Isis) e il Fronte al Nusra in Siria, purché vengano condotti in coordinamento con la Coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa.

Scetticismo - Il portavoce dell'Alto comitato delle trattative dell'Opposizione siriana Salim Al-Muslat è scettico rispetto all'accordo sul cessate il fuoco raggiunto la notte scorsa a Monaco (D) dall'International Syria Support Group.

Di principio è una cosa positiva, «ma noi vogliamo fatti invece di parole». «Di promesse ne abbiamo avute abbastanza», ha aggiunto a margine dei lavori della conferenza della Sicurezza di Monaco, al via nel primo pomeriggio di oggi nel capoluogo bavarese.

Secondo l'accordo raggiunto, le ostilità dovranno cessare entro sette giorni, mentre l'Accesso degli aiuti umanitari dovrà essere garantito a partire da questo week end.

Le opposizioni rifiutano la proposta - Le opposizioni siriane in esilio rifiutano con forza la proposta per un cessate il fuoco entro una settimana in Siria avanzata nella notte da Usa e Russia.

Riad Hijab, presidente dell'Alto consiglio dell'opposizione siriana, la delegazione incaricata di condurre i colloqui mediati dall'Onu con il governo di Damasco, ha affermato che «nessun accordo è possibile fino a quando rimarrà i carica il presidente (Bashar) al Assad e rimarranno in Siria i Pasdaran (iraniani)».

 

 

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COMMENTI
 

ErTosto 8 anni fa su tio
imbecillì.
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