La decisione è un brutto colpo per l'amministrazione e una vittoria per i 27 Stati, quasi tutti a guida repubblicana, che si oppongono
WASHINGTON - La Corte suprema americana pone uno freno al piano del presidente Barack Obama per contrastare i cambiamenti climatici promuovendo energia pulita attraverso la riduzione di emissioni, decidendo per uno stop all'implementazione del provvedimento fino alla conclusione delle verifiche sulla sua legalità.
Una decisione a sorpresa e un brutto colpo per l'amministrazione e una vittoria per i 27 Stati che vi si oppongono, per la gran parte a guida repubblicana.
In una nota, la Casa Bianca ha difeso il suo operato: "il piano Clean Power si basa su una forte base legale e tecnica, concedendo agli Stati il tempo e la flessibilità necessaria per mettere a punto piani efficaci per ridurre le emissioni" afferma, sottolineando di essere fiduciosa sul fatto che alla fine prevarrà.