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Coprifuoco, stop a internet e media e perquisizioni domiciliari senza ordine giudiziario sono alcune delle richieste del premier ungherese
BUDAPEST - Il premier ungherese Viktor Orban teme la minaccia del terrorismo e vuole che il governo sia dotato di poteri eccezionali, per poterla affrontare. Ne ha parlato nell'intervista settimanale alla radio pubblica.
Nel caso in cui vi fossero informazioni sul rischio di atti di terrorismo, il governo potrebbe dichiarare lo stato di emergenza con il coprifuoco, decidere di spegnere internet, emettere divieti di trasmissioni radiotelevisive e pubblicazioni, e procedere a perquisizioni domiciliari senza ordine giudiziario, anche arresti.
Il partito governativo Fidesz ha già presentato in Parlamento una proposta di legge apposita, con modifica costituzionale, ma manca la maggioranza di due terzi per l'approvazione. L'opposizione democratica ritiene del tutto arbitrario che vi siano poteri del genere per il governo, con il pretesto del terrorismo, e non vuole votarla.
Orban ha detto alla radio di voler avviare una "consultazione nazionale", per abbattere la resistenza dell'opposizione.
