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ITALIAForza Italia candida a Milano il pensionato che uccise un ladro

27.11.15 - 19:42
Francesco Sicignano, che correrà per un posto di consigliere comunale, è attualmente indagato per omicidio volontario
Forza Italia candida a Milano il pensionato che uccise un ladro
Francesco Sicignano, che correrà per un posto di consigliere comunale, è attualmente indagato per omicidio volontario

MILANO - Individuare il nome del futuro sindaco di Milano è un esercizio più difficile del previsto, per centrodestra e centrosinistra. Ma è stata intanto Forza Italia (FI) ad aggiudicarsi il primo candidato ad effetto per un posto da semplice consigliere comunale: sarà infatti in lista Francesco Sicignano, il pensionato di 65 anni che con un colpo di pistola ha ucciso un uomo che si era introdotto di notte nella sua casa di Vaprio d'Adda, il mese scorso.

Sicignano, che è indagato per omicidio volontario ed è ormai abituato a taccuini e telecamere, ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Marino con i vertici milanesi di FI. Ha sostenuto che si candida per "stima" verso Silvio Berlusconi, che "dopo tutto quello che ha passato, ha deciso comunque di rimanere in politica perché gli sta a cuore il bene del Paese". Ha aggiunto di aver sempre votato a destra, per il Movimento sociale italiano (Msi) prima di FI. Punto di forza della sua proposta politica, "il sacrosanto diritto di difendere" la proprietà privata.

Il nome di Sicignano viene registrato come il primo fuoco d'artificio di una pre-campagna elettorale finora consumata dietro le quinte. Anche se, della sua conferenza stampa, rischia di passare alle cronache soprattutto una battuta sul fatto che ad accomunarlo con Berlusconi ci sia anche la passione per le donne (pur avendo usato un termine diverso).

Il centrodestra non ha ancora un suo candidato sindaco: tanti nomi sono stati bruciati nel volgere di pochi giorni. L'ultimo, quello del direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, appare indebolito da sondaggi sfavorevoli e Lega Nord-Forza Italia-Fratelli d'Italia (Ncd è al momento fuori dall'alleanza) ancora devono prenderne atto. È probabile, a questo punto, che scelgano di aspettare le decisioni degli avversari, dati per favoriti ma bloccati da una grande incognita.

Il centrosinistra non ha infatti ancora capito se il commissario Expo, Giuseppe Sala, sarà davvero candidato alle primarie che vedono schierati già Pierfrancesco Majorino ed Emanuele Fiano, del Partito democratico (Pd) italiano. Gli stessi sondaggi su Sallusti dicono che Sala pescherebbe voti nel centrodestra, ma è un elemento che rischia di rompere il Pd e la coalizione di centrosinistra. Si aspetta, dunque, che il premier italiano Matteo Renzi prenda una posizione, appoggiare Sala o mollarlo: l'incontro con il commissario Expo è stato rinviato, ma potrebbe essercene uno con l'attuale sindaco, Giuliano Pisapia, a cui viene attribuita la paternità di un piano B, con un candidato alternativo interno alla coalizione arancione. Il nome più accreditato è quello della vice-sindaco, Francesca Balzani.

Visto che Sala ha escluso ogni decisione prima di fine anno, a una settimana dalla festa di Sant'Ambrogio la situazione a Milano è questa: Sala resta un candidato probabile, Sallusti un candidato possibile, mentre i 5 Stelle hanno un candidato certo, Patrizia Bedori, così come Italia Unica ha Corrado Passera, che però non ha ancora chiarito quali liste lo sosterranno.

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