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STATI UNITIHilary Clinton: "Le email non centrano, è la politica"

16.08.15 - 20:54
La candidata democratica si difende dalle critiche per il cosiddetto "email-gate"
Hilary Clinton: "Le email non centrano, è la politica"
La candidata democratica si difende dalle critiche per il cosiddetto "email-gate"

WASHINGTON - Hillary Clinton passa all'attacco. Dopo aver trascorso settimane nelle mire delle critiche dei repubblicani per il cosiddetto "Email-gate", la candidata democratica ed ex segretario di Stato decide di replicare duramente, usando anche l'ironia. "Non mi lascerò infangare. E non lascerò disonorare la memoria di coloro che sono morti" a Bengasi, afferma Clinton. La strage jihadista all'ambasciata Usa di Bengasi dell'11 settembre 2012 è infatti il tema più scottante per Hillary, e quello su cui la destra e il Congresso vuole vederci chiaro, capire se informazioni classificate sono state fatte passare sull'account email privato dell'ex segretario di Stato.

La candidata democratica rassicura: ora ho un account SnapChat, "mi piace e lì i messaggi si cancellano da soli", afferma con ironia Hillary, precisando che gli attacchi dei repubblicani hanno come obiettivo solo quello di tenere lei e la sua agenda progressista lontano dalla Casa Bianca.

"Non c'entrano niente le email o il server. Non c'entra niente Bengasi. È politica. Non vi lasciate distrarre dal circo", dice rivolta agli americani. "Se guardate agli altri candidati repubblicani, le loro politiche sono come quelle di Trump, anche se loro non hanno i suoi capelli".

Nelle ultime settimane gli attacchi contro Hillary si sono moltiplicati, soprattutto dopo la consegna del server email all'Fbi e il rincorrersi di voci su comunicazioni altamente classificate in alcune delle email rinvenute. Da un campione preso sulle oltre 55'000 email consegnate da Hillary, due sembrerebbero creare particolari problemi: in una infatti si parla di droni e in un'altra di informazioni su operazioni altamente classificate.

Lo scandalo delle email si fa sentire nei sondaggi: Hillary è in calo e ora gli americani la guardano con maggiore scetticismo. A essere preoccupato è soprattutto il partito democratico. È in questo contesto che altri potenziali nomi stanno circolando, fra questi l'ex vice di Bill Clinton, Al Gore e l'attuale vicepresidente, Joe Biden. Quest'ultimo dovrebbe sciogliere le riserve su una sua possibile discesa in campo dopo l'estate. Se decidesse di sfidare Hillary, punterebbe a essere presidente per un solo mandato: "Quattro anni per riunire Washington", cioè per riportare il Congresso sotto il controllo democratico. "Ho già trascorso quasi tutta la mia vita con i repubblicani", ha detto Biden.

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