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GERMANIA"Basta parlare di Grexit"

19.07.15 - 20:14
Angela Merkel e Sigmar Gabriel lo sottolineano all'unisono. Rientra l'ipotesi di dimissioni di Wolfgang Schaeuble
"Basta parlare di Grexit"
Angela Merkel e Sigmar Gabriel lo sottolineano all'unisono. Rientra l'ipotesi di dimissioni di Wolfgang Schaeuble

BERLINO - Basta parlare di Grexit, lo scenario di una uscita di Atene dall'eurozona è tramontato: Angela Merkel e Sigmar Gabriel lo sottolineano all'unisono, mentre, a 48 ore dal sì del Bundestag a trattative per nuovi aiuti alla Grecia, rientra l'ipotesi di dimissioni di Wolfgang Schaeuble.

In una intervista al canale televisivo ARD la cancelliera ha ammesso stasera che l'opzione Grexit era sul tavolo "ma ci siamo decisi per un'altra e questo è quel che conta", ha detto.

Non ha senso parlare di Grexit, ha fatto eco il vicecancelliere e ministro dell'economia in un'intervista alla ZDF, l'altro maggiore canale tv tedesco. "Se ricominciamo a metterci contro la Grecia non avremo successo", sarebbe un errore. Oltretutto "un'uscita della Grecia costerebbe alla Germania molto più denaro", e "vedremmo scene in Grecia, che nessuno di noi europei vorrebbe vedere".

Nei giorni delle discussioni roventi a Bruxelles il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble aveva proposto un'uscita di cinque anni della Grecia dall'euro. "Credo che presentare questa proposta come proposta tedesca non sia stato ragionevole", "io non lo avrei fatto", ha detto il vicecancelliere socialdemocratico.

Secondo una ricostruzione fatta da Spiegel ieri, Schaeuble, della Cdu, il partito cristiano democratico della cancelliera, avrebbe anche minacciato le dimissioni se fosse stato costretto ad agire contro le sue convinzioni: "Se qualcuno ci provasse andrei dal presidente a pregarlo di sollevarmi", scrive Spiegel attribuendo a Schaeuble le parole.

Richiesto se pensasse di dimettersi, il ministro ha smentito: "No, come le viene in mente"? Ha però ammesso di non avere avuto sempre le stesse idee della Merkel.

Interpellata in merito, la cancelliera ha detto: "Da me non è venuto nessuno a chiedermi di essere rimosso, e non ho neanche intenzione di portare avanti la discussione", il governo e la Cdu-Csu si metteranno al lavoro: "nessuno deve preoccuparsi".

Sul dissidio Schaeuble-Gabriel ha ammesso che "le opzioni sono state discusse": ma "adesso è stato detto tutto quel che c'era da dire, guardiamo avanti".

La Merkel è tornata ad escludere l' ipotesi di un taglio del debito ad Atene ma ha ipotizzato altre facilitazioni come allungamento dei tempi e tassi più bassi: se ne può parlare dopo la completa approvazione del programma di aiuti, ha detto sottolineando che un 'haircut' sarebbe possibile solo al di fuori dall'Unione monetaria.

 

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