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UNIONE EUROPEAGrecia, giro di chiamate per Juncker

19.06.15 - 14:29
Il presidente della Commissione europea è in contatto con tutti i protagonisti della vicenda
Grecia, giro di chiamate per Juncker
Il presidente della Commissione europea è in contatto con tutti i protagonisti della vicenda

BRUXELLES - Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker "è da questa mattina che è al telefono, sta facendo un giro di chiamate con tutti i leader coinvolti nei negoziati con la Grecia" e ha già parlato con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese François Hollande e il premier olandese Mark Rutte, mentre sarà in contatto con il premier greco Alexis Tsipras "durante tutto il corso della giornata e tutto il fine settimana". Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas.

"Non capisco Tsipras", aveva detto Juncker in precedenza allo Spiegel. "Ho sempre avvertito del fatto che non mi è possibile evitare il fallimento dei colloqui ad ogni costo", ha aggiunto il presidente, che non esclude un Grexit.

Tsipras: "L'Europa torna ai principi" - L'Unione europea "deve di nuovo imboccare la sua strada tornando ai principi e alle dichiarazioni originari: solidarietà, equità e giustizia sociale". Lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras intervenendo al Forum economico di San Pietroburgo aggiungendo che "le misure di austerità portano al nulla".

L'Europa deve fare "scelte coraggiose" per il cambiamento, dopo essere entrata in un circolo vizioso che non può essere risolto con l'austerità , ha aggiunto. Inoltre secondo Tsipras "l'Europa non si deve considerare come l'ombelico del mondo, deve capire che il centro dello sviluppo economico mondiale si sta spostando verso altre aree".

Ancora fondi dalla BCE - Il consiglio direttivo della Banca centrale europea, riunito tramite una teleconferenza straordinaria, ha dato il via libera ad un'ulteriore liquidità d'emergenza (Ela) per le banche greche, ma meno dei tre miliardi chiesti dalla Banca di Grecia. Lo scrive il "Financial Times".

Intanto anche oggi, senza però scene di tensione o di panico, davanti a molti bancomat nel centro di Atene parecchie persone stanno facendo pazientemente la fila per prelevare denaro dai propri depositi.

Tra i pochi che hanno voglia di scambiare quattro chiacchiere, il tema principale della conversazione è il diffuso timore che lunedì mattina le banche greche, per mancanza di liquidità, non possano riaprire gli sportelli come avvenne a Cipro nel marzo del 2013.

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