Cerca e trova immobili
Il leader di Syriza ha ricevuto l'incarico di formare il nuovo governo
ATENE - Il leader di Syriza, Alexis Tsipras, ha giurato poco fa nelle mani del presidente della Repubblica ellenica Karolos Papoulias che gli ha conferito l'incarico di formare il nuovo governo dopo la vittoria di ieri alle elezioni politiche.
Come preannunciato, Tsipras ha fatto un giuramento solo politico e non religioso.
"Crea speranza, ma l'alleanza è sbagliata" - Tsipras? Ha fatto grandi promesse, ma difficilmente potrà ottenere dall'Ue quel che ha promesso: lo pensa Dimitris Droutsas, ex ministro degli Esteri del governo di Giorgos Papandreou, esperto di questioni politiche ed economiche europee, che si è candidato senza successo con il Kinima dell'ex premier, restato fuori dal parlamento.
"È molto chiaro, a mio avviso, chi e perché ha votato per Syriza - spiega all'ANSA -. Sono tutti coloro che sono delusi dai vecchi partiti, da Nea Dimokratia e dal Pasok di Venizelos in particolare e che pensavano che con questi nulla potesse cambiare, che non credevano più alle loro promesse. Syriza ha creato speranza, che ha fatto dire a molti, specialmente ai giovani, proviamo questa cosa nuova, non può essere peggio di quel che abbiamo. Io penso che Tsipras abbia vinto così massicciamente le elezioni negli ultimi tre-quattro giorni di campagna, quando ha fatto arrivare con forza a molti il messaggio di speranza, in particolare ai giovani, ripeto".
Ma per Droutsas la strada che attende il nuovo governo è difficile, specie nell'immediato futuro: "Ha fatto grandi promesse, che non credo potrà mantenere, specie per quel che riguarda il rapporto con l'Ue. I Greci Indipendenti (Anel) sono il partner sbagliato, secondo me ci voleva qualcuno che aumentasse la credibilità di Syriza all'estero, qualcuno come Papandreou. Panos Kammenos diminuisce questa credibilità, perché è un populista puro
La sola cosa che può fare Syriza per sopravvivere è fare grandi cose sul fronte interno, come far pagare più tasse ai super-ricchi, combattere lo strapotere dei media facendo pagare alle tv il canone per le frequenze, portando davanti alla giustizia i protagonisti dei vari scandali di corruzione".
E l'insuccesso di Papandreou? "C'è stato troppo poco tempo. Da anni i media lo dipingono come il responsabile della crisi, come quello che ha portato in Grecia il Memorandum. E quell'immagine è radicata nella testa dei greci. Che poi va detto, continuano a votare secondo criteri clientelari, per qualcuno che può far loro dei favori. Era molto difficile lottare contro tutto questo".
Ats Ans
