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E' quanto ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif durante il Forum economico di Davos
DAVOS - Il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif ha ammonito che l'eventuale entrata in vigore della legge presentata dai repubblicani al Congresso Usa (in contrasto con la Casa Bianca) per l'introduzione di nuove sanzioni contro Teheran annienterebbe la prospettiva di un accordo sul dossier nucleare con le potenze del "5+1".
Parlando con l'Ap durante il Forum economico di Davos, Zarif - che nella cittadina grigionese ha incontrato anche il segretario di Stato, John Kerry - ha avvertito che "l'adozione della legge sulle sanzioni da parte del Congresso degli Stati Uniti ucciderebbe il piano d'azione concordato l'anno scorso a Ginevra" come base di una prossima intesa sul nucleare.
Il ministro iraniano ha notato che "il presidente (Barack Obama) ha il potere di mettere il veto" a questa legge, ma ha pure sottolineato che se vi saranno ulteriori sanzioni Teheran "reagirà": approvando a sua volta una legge per ampliare il programma iraniano di arricchimento dell'uranio. "Io credo - ha concluso peraltro Zarif - che ci sia una possibilità, un'ottima probabilità, di raggiungere un accordo (con i '5+1'), ma la chance non va perduta".
ats ansa ap
