Sì del Parlamento alla rinuncia allo status di paese non allineato. Dura reazione russa
KIEV - L'Ucraina ha deciso di rinunciare al suo status di paese non allineato per avvicinarsi alla Nato, dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia e il conflitto in corso con i ribelli filorussi. Solo 8 i voti contrari su 303 deputati.
La legge deve ora essere promulgata dal presidente Petro Poroshenko, che dopo il voto del Parlamento ha commentato che "l'integrazione europea ed euro-atlantica è un cammino che non ha alternative per l'Ucraina".
Dura la reazione del premier russo Dimitri Medvedev: "Si tratta di fatto di una domanda d'adesione alla Nato, che trasforma l'Ucraina in un potenziale avversario militare della Russia". Gli fa eco l ministro degli esteri Serghiei Lavrov: si tratta di una decisione "controproducente", che "non farà che peggiorare il clima di confronto". "Sarebbe molto più produttivo per l'Ucraina - ha aggiunto - cominciare un dialogo con quella parte della sua popolazione che è stata completamente ignorata", nell'est del paese.
Ats Ans Afp