Il parlamento francese ne discuterà dall'inizio del nuovo anno
PARIGI - La riforma della legge sul fine vita sarà dibattuta dal parlamento francese dall'inizio del nuovo anno: è quanto ha annunciato il presidente francese Francois Hollande, che ha ricevuto oggi una serie di proposte per modificare la legge Leonetti del 2005 contro l'accanimento terapeutico.
I due relatori del rapporto, lo stesso Jean Leonetti, dell'Ump, e il socialista Alain Clayes, non parlano di "eutanasia attiva", ma propongono di instaurare un nuovo diritto alla "sedazione profonda e continua".
Si parla, in sostanza, di ricorrere a sedativi potenti fino alla morte per quei malati ancora coscienti che lo richiedono e per i quali tutte le cure appaiono inefficaci, o se sono mantenuti in vita artificialmente.
Hollande ha poi annunciato un "piano triennale" per lo sviluppo delle cure terminali con l'introduzione di un insegnamento specifico per i professionisti della salute a partire da settembre 2015. La legge prevede anche di rafforzare il principio del "testamento biologico". Seguire le direttive lasciate dal malato diventerà "obbligatorio" per i medici e saranno indicate sul libretto sanitario, cosa che non è prevista ancora dalla legge in vigore.
La proposta di legge precisa che "tutti hanno diritto a una fine degna e serena" e che i professionisti della salute devono "mettere in atto tutti i mezzi a loro disposizione per soddisfare questo diritto". La revisione della legge sul fine vita era una delle promesse della campagna elettorale per l'Eliseo di Francois Hollande.
Ats Ans