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I rappresentanti dei creditori della Grecia insistono su questioni per le quali il governo ha deciso di non fare passi indietro
ATENE - Prosegue il braccio di ferro tra il governo greco e la troika (Fmi, Ue e Bce) sulle questioni per le quali i rappresentanti dei creditori internazionali del Paese chiedono impegni concreti da parte dell'esecutivo per ritornare ad Atene e riprendere il controllo sull'attuazione del programma di risanamento dell'economia adottato all'inizio della crisi.
Secondo i media, i rappresentanti dei creditori della Grecia insistono su questioni per le quali il governo ha deciso di non fare passi indietro trattandosi di argomenti che non troverebbero sostenitori tra i deputati della maggioranza governativa (come la riforma del sistema previdenziale e i licenziamenti collettivi nel settore privato).
Inoltre Clauss Mazuch (Bce), Declan Costello (Ue) e Rishi Goyal (Fmi), tornano a parlare di un "buco" da 2,5 miliardi di euro nel bilancio del 2015. "In base agli indici economici attuali, il governo non prevede alcun deficit nel bilancio del 2015", ha detto in un'intervista a 'Elefteros Tipos tis Kyriakis', il vice ministro delle Finanze Christos Staikouras.
Ats Ans
