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UCRAINASeggi aperti in Ucraina

26.10.14 - 09:14
Non si vota in Crimea, passata alla Russia e neppure nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk
Seggi aperti in Ucraina
Non si vota in Crimea, passata alla Russia e neppure nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk

KIEV - Si sono aperti alle 8 locali (le 7 in Svizzera) i seggi in Ucraina per le elezioni parlamentari anticipate che, a quasi un anno dall'Euro Maidan, dovranno rinnovare una Rada composta da 450 seggi, assegnati per metà con il sistema proporzionale (in lizza 29 partiti) e metà con il maggioritario (3468 candidati).

Una trentina di scranni però resteranno vuoti: non si vota infatti in Crimea, annessa da Mosca dopo un controverso referendum in marzo, e nelle zone controllate dai ribelli filorussi nelle regioni orientali di Donetsk e Lugansk, che hanno convocato autonome elezioni parlamentari e presidenziali per il 2 novembre, in violazione degli accordi di Minsk. Gli aventi diritto sono circa 34 milioni e potranno votare in 34.000 seggi, di cui 112 all'estero in 72 Paesi , sino alle 20 locali (le 19 in Svizzera). Subito dopo la chiusure delle urne sono previsti due exit poll.

Secondo gli ultimi sondaggi, nella Rada entreranno 6-7 partiti, con una schiacciante maggioranza filo occidentale e un orientamento nazionalista. In testa il blocco del presidente Poroshenko, con il 30% delle intenzioni di voto (nel proporzionale). Dovrebbero superare la soglia di sbarramento il partito radicale dell'ultranazionalista Oleg Liashko (13%), il Fronte popolare del premier Arseni Iatseniuk (11%), il partito Samopomich (auto aiuto) del sindaco di Leopoli Andrii Sadovy (8,5%), il partito 'Patria' di Iulia Timoshenko (7,5%).

Il tetto del 5% potrebbe essere varcato anche dal partito Ucraina Forte di Serghiei Tighipko, vicepremier quando era presidente Viktor Ianukovich, e/o dal Blocco di opposizione, che raccoglie l'eredità del Partito filorusso delle Regioni.

ats

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