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OSLO - Se la Corte di Oslo lo dichiarerà sano di mente destinandolo alla prigione e non all'internamento psichiatrico, Andres Breivik non ricorrerà in appello.
È quanto ha sottolineato Geir Lippestad, legale dell'autore delle stragi di Oslo e Utoya del 22 luglio 2011, al termine di un incontro in carcere con il suo assistito, sul quale domani si pronuncerà la giustizia norvegese.
"Su un punto è stato molto chiaro: se sarà dichiarato penalmente responsabile, non farà appello", ha spiegato Lippestad ad una tv locale, sottolineando al tempo stesso che, nel caso in cui l'imputato sarà dichiarato "irresponsabile", quindi non sano di mente, Breivik farà invece ricorso contro il verdetto.
Lippestad ha anche anticipato che, sebbene abbia diritto a disporre di 14 giorni di tempo, il killer di Utoya parlerà probabilmente già domani, subito dopo la lettura del verdetto, comunicando la volontà o meno di fare appello.
In queste ore Breivik, come del resto già nel corso del processo, "è apparso calmo e non ha dato segni di rimorso", ha infine aggiunto il legale. La lettura del verdetto del tribunale di prima istanza di Oslo è attesa per domani mattina, attorno alle ore 10.
Ats Ans
Foto Keystone / AP Hakon Mosvold Larsen
