Il conflitto fra la popolazione Bodo dell'Assam e quella musulmana ha causato negli ultimi due mesi centinaia di migliaia di profughi e almeno 80 morti, con un'ondata di ritorni dal sud dell'India (in particolare dal Karnataka) di decine di migliaia di persone di origine assamese, a quanto pare minacciate anche con messaggi sms.
La stampa indiana riferisce oggi che fra due e quattro emigranti che facevano ritorno a Guwahati dal sud, sono morti dopo essere stati scaraventati fuori da un treno da sconosciuti.
Per frenare l'ondata di panico ingiustificato, le autorità indiane hanno bloccato decine di siti in Internet e posto un freno all'invio di messaggi di massa dai telefoni cellulari.
Ufficialmente, poi, il governo indiano ha rivolto pesanti accuse al Pakistan di aver orchestrato la tensione in Assam facendo un abile uso dei social network e dei servizi di telefonia cellulare.
Nel corso di una conversazione telefonica con il ministro dell'Interno indiano Sushikumar Shinde, il collega pachistano Rehman Malik ha respinto gli addebiti, esigendo di poter vedere le eventuali prove a loro sostegno.