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La notizia è stata diffusa da Sky News, che ha citato fonti dell'ambasciata ecuadoregna a Londra
LONDRA - L'Ecuador ha concesso l'asilo politico a Julian Assange. Lo ha confermato il ministro degli esteri di Quito, Ricardo Patino, in conferenza stampa. Julian Assange rischia di diventare perseguitato politico se estradato dalla Gran Bretagna, ha detto Patino. Il ministro ha aggiunto che, se dovesse finire negli Usa, il capo di Wikileaks non riceverebbe un giusto processo e potrebbe addirittura essere messo a morte.
"Il diritto d'asilo è un diritto umano fondamentale e fa parte del diritto internazionale", ha ricordato alla stampa il ministro. Patino ha poi elencato 11 punti che secondo Quito giustificano tale decisione.
In una prima reazione, il Foreign Office ha definito "deplorevole" la decisione dell'Ecuador di concedere al capo di Wikileaks asilo politico. Per la Gran Bretagna la miglior soluzione sarebbe stata di cercare un accordo negoziato.
La gioia di Assange - "Una vittoria significativa": così Julian Assange ha accolto la decisione dell'Ecuador di dargli l'asilo politico. "Adesso le cose diventeranno più stressanti", ha aggiunto l'australiano ringraziando lo staff dell'ambasciata che lo ha ospitato per 58 giorni.
Londra non demorde - Il Regno Unito conferma che l'hacker australiano non lascerà da uomo libero l'ambasciata dell'Ecuador a Londra dove è rifugiato da 58 giorni. Londra ha fatto sapere che non fornirà in nessun caso alcun salvacondotto ad Assange, che non potrà lasciare l'Ambasciata da uomo libero. Assange, che con il suo sito Wikileaks ha rivelato al mondo verità destinate a pochi eletti, ha visto molti suoi sostenitori scendere in piazza e scontrarsi con la polizia davanti all'ambasciata dell'Ecuador. Tre i fermi da parte della polizia.
Il 41enne, che ha diffuso sul web migliaia di documenti diplomatici riservati americani, è stato accusato da due donne svedesi, ex volontarie di Wikileaks, di aggressione sessuale in occasione di un suo soggiorno in Svezia. Assange ha sempre sostenuto che i rapporti sessuali sono stati consensuali. Assange era stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in Gran Bretagna. Timoroso di essere estradato in Svezia e poi successivamente negli Stati Uniti, dove, secondo lui, rischierebbe la pena di morte per spionaggio, Assange si è rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador.
