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Nelle ore in cui Tunisi vive momenti di tensione dopo le violenze dei salafiti dei giorni scorsi, sulla rete sta girando un video in cui Cheich Houcine Laabidi
TUNISI - Nelle ore in cui Tunisi vive momenti di tensione dopo le violenze dei salafiti dei giorni scorsi, sulla rete sta girando un video in cui Cheich Houcine Laabidi, imam della moschea di Zitouna, la più importante del Maghreb, afferma che gli artisti autori di opere blasfeme sono "miscredenti" e, quindi, devono "essere uccisi e il loro sangue versato".
A scatenare le violenze dei salafiti è stata appunto l'espozione, in una galleria d'arte della Marsa (municipalità a nord della capitale), di opere ritenute oltraggiose verso l'Islam e che attentano ai buoni costumi.
La richiesta di uccidere gli artisti è stata ripetuta per tre volte da Laabidi nel corso di un sermone, pronunciato ieri. La moschea di Zitouna solo di recente è stata autorizzata a riprendere la sua scuola, dopo che Bourghiba prima e Ben Ali dopo l'avevano marginalizzata.
Secondo Houcine Laabidi, le opere esposte sarebbero un incitamento alla lapidazione delle "donne credenti e velate" in caso di "relazioni sessuali illecite".
ATS
