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IL CAIROEgitto: Mubarak condannato a ergastolo

02.06.12 - 10:43
Egitto: Mubarak condannato a ergastolo
IL CAIRO - L'ex rais egiziano Hosni Mubarak è stato condannato oggi all'ergastolo per avere ordinato di sparare sui manifestanti durante la rivoluzione.

Anche l'ex ministro dell'Interno di Mubarak, Haimb El Adly, è stato condannato alla prigione a vita per lo stesso reato dell'ex rais. Assolti invece i suoi sei assistenti al ministero.

Sono subito scattate scene di esultanza non appena il presidente della Corte ha letto la condanna, fra le migliaia di persone che da questa mattina si sono raccolte all'esterno dell'aula bunker per seguire l'atteso verdetto. Centinaia di manifestanti stanno saltando e ballando brandendo la bandiera egiziana e mostrando il cappio dell'impiccagione.

Mubarak è entrato stamane nella gabbia degli imputati per il verdetto del suo processo, trasmesso in diretta Tv. I due figli Gamal e Alaa erano in piedi davanti alla barella dove era disteso il padre 84enne.

Il verdetto era molto atteso in tutto il paese, dove le misure di sicurezza sono state rafforzate. Solo al Cairo, intorno al tribunale, sono schierati 5'000 poliziotti e 2'000 militari. Ma anche a livello internazionale c'era grande aspettativa, dato che l'ex presidente egiziano è il primo leader destituito dalla "Primavera araba" a comparire di persona davanti ai giudici.

Il tribunale è stato allestito in una scuola nella periferia del Cairo e per Mubarak è stata chiesta la pena di morte. Molti si aspettavano comunque un verdetto meno pesante sia per l'età che per la mancanza di prove incontestabili. La difesa aveva chiesto l'assoluzione in quanto "non colpevole". Mubarak potrà fare appello.

La tv egiziana ha fatto sapere, tramite il presidente della radiotelevisione di Stato Tharwat al-Mekki, che venderà le immagini ai media stranieri per una cifra compresa tra i 7'000 e i 10'000 dollari.

Anche l'inizio del processo, il 3 agosto dell'anno scorso, fu trasmesso in diretta. E le immagini dell'ex rais sdraiato su una barella in una gabbia con le sbarre fecero il giro del mondo. Altre udienze, in particolare quelle in cui venivano interrogati alti responsabili egiziani, si sono invece tenute a porte chiuse.

La sentenza arriva in un momento molto particolare per il paese dove, il 16 e 17 giugno, si terrà il ballottaggio delle elezioni presidenziali con le quali si sceglierà il suo successore. In corsa sono rimasti Mohammed Morsi, candidato dei Fratelli Musulmani, e l'ultimo primo ministro di Mubarak, Ahmad Shafiq.

ATS
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