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ITALIATrema ancora la terra nella notte

21.05.12 - 07:48
In provincia di Modena notte insonne tra gli sfollati terrorizzati da oltre 100 scosse in 24 ore
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Trema ancora la terra nella notte
In provincia di Modena notte insonne tra gli sfollati terrorizzati da oltre 100 scosse in 24 ore

FERRARA - Hanno paura. Pochissimi hanno dormito nelle proprie case la scorsa notte a Finale Emilia, la cittadina in provincia di Modena dove poco più di 24 ore fa la terra ha tremato e ancora continua a farlo. È qui l'epicentro del sisma che ha scosso e continua a scuotere il Nord-Est. Una nuova scossa di terremoto verso l'1.00 è stata avvertita dalla popolazione tra le province di Ferrara e Modena. Le località prossime all'epicentro sono Bondeno e Sant'Agostino (Ferrara), e Finale Emilia (Modena). Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico è stato registrato con magnitudo 3,7.

I parchi, le aree pubbliche, le piazze sono spazi aperti dove le automobili sono diventate camera da letto, cuccia, riparo. Riuscire a prendere sonno è stato doloroso. "Come si fa a dormire mentre succede tutto questo", dicono i più.

In paese, e per un raggio di circa 20 km, è tutto chiuso. Cenare è stato arduo per chi non ha voluto rimettere piede in casa. Qualche pizzeria ha fatto gli straordinari col take away. Qualche ristorante non ha potuto servire da mangiare perchè il personale ha preferito starsene alla larga da tetti e mura. Tanti i racconti. Ognuno con la sua storia, il suo momento, l'istante in cui ha avvertito la scossa.

Nei due centri di accoglienza allestiti in paese, uno nel palasport, con quasi 200 persone, l'altro nel campo sportivo con una ventina di tende da quindici-venti posti letto l'una, il sonno è arrivato tardi e l'unico modo per allentare la tensione è stato quello di scambiare qualche parola. Nel palasport c'è anche stata un pò di tensione quando, intorno alle tre, sono state avvertite nuove scosse. Qui sono stati smistati i senza-tetto che hanno anche bisogno di assistenza personale: anziani soprattutto, ma anche tanti immigrati.

Intorno alle quattro qualcuno ha cominciato ad avvertire freddo, forse anche per la stanchezza. Tutti hanno continuato a chiedersi il perchè : "Qui non è mai successa una cosa del genere".

Una dottoressa ha trascorso la notte rassicurando e parlando con tutti; una ragazzina con il suo cagnolino bianco ha atteso fino all'alba la mamma in turno da volontaria. Ah, i volontari. Un esercito silenzioso. Tutti hanno avuto paura nella notte tra sabato e domenica scorsa. Anche loro, ma non sono bastate cento e più scosse per fermarli. Riescono anche a sorridere versando l'ennesimo caffè caldo, tra un tremore della terra e l'altro.

Video Youreporter.it

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