ITALIA"La Minetti tutta nuda simulava rapporti orali con una statuetta"

MILANO - Proseguono nelle aule del tribunale milanese le confessioni delle "pentite" del bunga bunga. Chiara Danese una delle giovani ospiti dell'ex premier, racconta in lacrime quella notte ad Arcore: "Eravamo imbarazzate, non sapevamo cosa fare e volevamo andarcene via".

È stato descritto così, nell'ambito del processo sul caso Ruby nel quale è imputato Silvio Berlusconi, il disagio per una serata dove le ragazze presenti si passavano di mano in mano la statua di Priapo, mimando "rapporti orali", toccando e facendosi toccare le parti intime da BErlusconi e da Emilio Fede.

La ragazza racconta davanti ai giudici della sera del 22 agosto 2010 come di un'esperienza "scioccante". Lei e l'amica Ambra erano giunte a quella festa tramite l'agente Daniele Salemi, dopo le finali di Miss Piemonte vinte da Ambra.

Nella sua testimonianza - come riporta il sito di Repubblica - la giovane descrive cena e dopocena a casa di Berlusconi con la scena di Priapo seguita da una sorta di "girotondo erotico" attorno al tavolo fatto dalle giovani ospiti, tra cui Roberta Bonasia, le due gemelle De Vivo e "due donne di colore vestite in modo indecente che sembravano due prostitute", che "ballavano, si dimenavano, gli toccavano le parti intime, si scoprivano il seno cantando 'meno male che Silvio c'e" e chiamandolo 'papi'" e lui le chiamava 'le mie bambine'".

Tra queste anche Nicole Minetti, "rimasta completamente nuda. Io non guardavo. Ero troppo imbarazzata", ha raccontato la ragazza, invitata a sua volta a partecipare a quel rito orgiastico dalle presenti. "A me veniva da piangere", ha spiegato ai giudici.

E quando ha chiesto di andare via, Emilio Fede ha detto alla ragazza "di scordare di fare la meteorina".