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GERMANIAPredica contro i cristiani, ma riceve i soldi dallo Stato tedesco

23.04.12 - 09:39
Un predicatore fondamentalista islamico che vive in Germania grazie agli aiuti elargiti dallo stato sociale tedesco
Keystone (archivio)
Predica contro i cristiani, ma riceve i soldi dallo Stato tedesco
Un predicatore fondamentalista islamico che vive in Germania grazie agli aiuti elargiti dallo stato sociale tedesco

BERLINO - Un predicatore fondamentalista islamico che vive in Germania grazie agli aiuti elargiti dallo stato sociale tedesco. E' questa la notizia che ha sollevato il polverone. Ibrahimi Abou-Nagie, 47enne nato in Palestina e conosciuto per le sue posizioni estremiste (della serie "chi non segue il Corano finirà all'inferno per sempre") secondo la Stuttgarter Zeitung incasserebbe dai 2.300 ai 2.500 euro al mese di aiuto sociale (quello che in Germania è chiamato Hartz-IV). L'importo include anche l'assegno familiare per i tre figli.

Ma come? Un uomo che si scaglia in modo insopportabile contro i nostri valori - si chiede oggi la Bild nel suo articolo - riceve soldi dallo Stato tedesco?

Un'incoerenza che suscita non pochi interrogativi. Le attività del predicatore islamico, che appartiene a quella rete islamica chiamata "la vera religione" protagonista della distribuzione di 25 milioni di copie del Corano nelle città tedesche, sono osservate da vicino dagli inquirenti che in Germania si occupano della difesa della Costituzione. Abou-Nagie su internet ha inneggiato alla Sharia (il diritto islamico) e ha avvertito gli infedeli: "Cristiani ed ebrei andranno all'inferno se non si convertiranno all'Islam. Se ci incontreremo nel giorno del giudizio, essi vedranno che ho ragione. Chi è sposato e tradisce deve essere lapidato. Queste sono le leggi di Allah".

Alcuni giornalisti della Bild hanno incontrato ieri Abou-Nagie nella sua villetta a schiera in un quartiere borghese di Colonia, lo stesso dove abita l'ex presidente cristiano-democratico della Renania Settentrionale-Vestfalia Jürgen Rüttgers. E' un predicatore che non abita nei quartieri popolari e d'immigrati delle periferie degradate. Al contrario. Le auto parcheggiate sono di classe medio-alta, i giardini curati.

I giornalisti gli hanno chiesto se trova conferma la notizia secondo cui egli riceve soldi dallo Stato tedesco: "Sì, ricevo 1.860 euro al mese. 1.200 se ne vanno per l'affitto". 1.860 euro non sono i 2.300-2.500 di cui si parlava prima. Eppure davanti a casa sua c'è una Mercedes Limousine della classe C dal valore di 35mila euro. Alla domanda del giornalista Abou-Nagie ha risposto: "è qualcun altro a pagarla per me".

Abou-Nagie dà la colpa allo Stato tedesco se lui vive di aiuti sociali. Il palestinese, che asserisce di avere avuto una ditta di etichette adesive nel 2007, racconta: "Avrei dovuto pagare 70.000 euro supplementari e per principio non l'ho fatto. E la conseguenza è stata che lo Stato ha dichiarato fallita la mia ditta".

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