Cerca e trova immobili

REGNO UNITO / SVIZZERAAccordo fiscale, Londra chiede miglioramenti

19.04.12 - 19:00
Foto Keystone / EPA Facundo Arrizabalaga
Accordo fiscale, Londra chiede miglioramenti

LONDRA - Dopo i miglioramenti introdotti nell'accordo fiscale tra Svizzera e Germania per la regolarizzazone dei capitali non dichiarati, anche Londra chiede di poter beneficiarne, invocando la cosiddetta clausola di "nazione più favorita".

"Vogliamo che per i contribuenti britannici vengano applicate le stesse aliquote negoziate con la Germania", ha detto oggi un portavoce dell'autorità fiscale britannica "HM Revenue & Customs".

L'intesa sottoscritta con Londra prevede che l'aliquota di tassazione sui patrimoni "in nero" depositati in Svizzera oscilli tra il 19% e il 34%. La stessa "forbice" era stata concordata in un primo tempo anche con la Germania, ma è poi stata aumentata al 21-41%.

Le aliquote iniziali sono state fissate dopo duri negoziati, ha spiegato il portavoce del fisco britannico, e in linea di massima si era giunti alla conclusione che esse sono si situavano al giusto livello. "Ma per lealtà di fronte ai contribuenti britannici bisogna ora completare l'intesa, in modo tale che sia sulla stessa linea di quella negoziata tra Svizzera e Germania". Londra parte dal presupposto che il riveduto patto fiscale potrà comunque essere applicato dal gennaio del 2013.

Intanto si fanno i conti sui minori introiti fiscali che i due accordi con Londra e Berlino causeranno all'erario elvetico. Il Consiglio federale, nel messaggio inviato ieri ai due rami del parlamento, stima le perdite annue a 150-210 milioni di franchi.

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE