Dahabana na Walna ha anche rassicurato sulle condizioni del presidente della repubblica ad interim deposto, Raimundo Pereira, e del premier, Carlos Gomes Junior, anch'egli destituito. Quest'ultimo nel ballottaggio originariamente fissato per il 29 aprile era favorito per assumere la massima carica dello Stato. Sono in buone condizioni e sono trattati bene, ha detto, aggiungendo che a Pereira e Gomes Junior i pasti vengono preparati dalle loro famiglie.
Nell'annunciare l'intenzione dei golpisti di restituire il potere ai civili, il portavoce della giunta militare ha comunque sottolineato che la questione è complessa perché "abbiamo bisogno di tecnocrati per presiedere ai destini di questo paese".
Il portavoce dei golpisti è tornato ad accusare l'Angola di ingerenza negli affari interni della Guinea Bissau, cosa che, come hanno detto i militari, li ha spinti ad agire convinti che il governo, d'intesa con i soldati angolani presenti nel paese, volesse neutralizzare le forze armate di Bissau. "L'Angola - ha detto ancora Dahabana na Walna - vuole trasformare la Guinea Bissau in una colonia come ha fatto con il Congo Brazzaville".