VARSAVIA - Guardie di confine elvetiche terranno sotto controllo in giugno e luglio la frontiera tra la Polonia e l'Ucraina, paesi che accoglieranno il campionato europeo di calcio. La missione rientra nell'ambito della partecipazione della Svizzera a FRONTEX, l'agenzia di sorveglianza dei confini europei.
Interrogato oggi dall'ats, il portavoce dell'amministrazione federale delle dogane Walter Pavel ha confermato un articolo in tal senso della "NZZ am Sonntag", precisando che è troppo presto per dire quanti uomini saranno inviati alla frontiera e quali saranno i loro compiti.
I costi generati da questa missione saranno a carico dell'Unione europea (Ue), come avviene quando le guardie di confine svizzere sono mobilitate. Berna invece pagherà gli stipendi.
Polonia e Ucraina organizzano insieme l'Euro 2012. Particolarità: la Polonia, membro de l'Ue, contrariamente all'Ucraina. fa parte dello spazio di libera circolazione Schengen. Dal punto di vista dell'Ue, una frontiera esterna separa quindi i due paesi organizzatori della manifestazione sportiva.
L'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne (FRONTEX) è operativa dal 2005. Il Corpo delle guardie di confine ha partecipato a missioni per la prima volta l'anno scorso per rendere sicure le frontiere verso lo spazio Schengen. Hanno realizzato complessivamente più di 800 giorni di servizio a 24 riprese.
Recentemente il capo del Corpo delle guardie di confine Jürg Noth ha indicato che per quest'anno sono previste 40 missioni per un totale di 1200 giorni.