Questo ulteriore pronunciamento, che non ha valore vincolante per il processo che si apre il 16, costituisce un passaggio importante verso la definitiva perizia, prevista a metà luglio con la fine del dibattimento.
I giudici che dovranno emettere il verdetto sull'autore del massacro, disporranno così di un parere che potrebbe far pendere la bilancia verso il carcere. In caso contrario, se venisse alla fine dichiarato incapace, per Breivik si spalancherebbero le porte dell'internamento psichiatrico.
In entrambi i casi rischia una detenzione a vita, perchè la legge norvegese permette di aggiungere alla pena massima di 21 anni una serie di periodi accessori che ne prolungherebbero indefinitamente la detenzione.