SANAA - Una cittadina svizzera è stata rapita da una milizia tribale nella città portuale di al-Hodeida, nello Yemen occidentale, secondo media locali. La notizia è stata confermata all'agenzia stampa francese AFP da un responsabile locale, che ha chiesto l'anonimato. "Secondo nostre informazioni al Qaida è responsabile del sequestro", ha aggiunto.
Stando al sito informativo locale "Al-Masdar", citato dall'agenzia stampa italiana Adnkronos, i rapitori chiedono in cambio della sua liberazione la scarcerazione di membri del loro clan arrestati dalle forze di sicurezza locali. Il rapimento sarebbe avvenuto martedì scorso, ma i rapitori si sono fatti vivi solo ieri notte chiamando un'amica della donna e sostenendo di aver portato l'ostaggio nella provincia centromeridionale di Shabwa, dove sono attive cellule di al-Qaida.
La donna rapita è una docente di 32 anni, impiegata in un istituto che insegna lingue straniere nella provincia di al-Hodeida, precisa dal canto suo il blog yemenita in lingua inglese "yemen24news.blogspot.com", consultato dall'ats.
Il rapimento di stranieri da parte di tribù intenzionate a ottenere riscatti o concessioni è cosa frequente in Yemen, uno dei paesi arabi più poveri, rammenta il blog, che fornisce un lungo elenco di sequestri a partire dal 1993. Esso aggiunge tuttavia una buona notizia: "La maggior parte degli ostaggi sono stati liberati incolumi".
Ats Akr