Cerca e trova immobili

ITALIALa salvezza dell'Italia? "L'accordo fiscale con la Svizzera"

06.12.11 - 08:33
Lo chiedono sia a sinistra che a destra: in questo modo si spera di recuperare qualche miliardo di euro
None
La salvezza dell'Italia? "L'accordo fiscale con la Svizzera"
Lo chiedono sia a sinistra che a destra: in questo modo si spera di recuperare qualche miliardo di euro

ROMA - Cresce con le ore il numero degli italiani che auspica un accordo fiscale con la Svizzera. Ma non l'accordo per risolvere la querelle sul blocco dei ristorni dell'imposta alla fonte dei frontalieri: una convenyione che permetta di "stanare i patrimoni nascosti", come dice il giornalista Beppe Severgnini, nella Confederazione.

La manovra Monti, giustamente chiamata "di lacrime e sangue" da molti commentatori, mette in risalto le difficoltà del Governo italiano nel fare cassa, tanto da dover mettere le mani nelle tasche dei contribuenti. Una prima critica è infatti questa: con la manovra a pagare saranno sempre i soliti, e chi ha evaso ieri lo farà ancora oggi. Quindi perché non mettere le mani sui capitali depositati in Svizzera.

Sempre il noto giornalista del Corriere dela Sera, su Twitter, cita l'esempio dell'accordo con la Germania: "Valore: 9 miliardi, quasi un terzo della manovra". I capitali italiani depositati nella Confederazione sono ritornati d'attualità domenica sera. Mentre Mario Monti snocciolava come un doloroso rosario le misure che colpiranno gli italiani, ha reso noto che i capitali rientrati in Italia per effetto del famigerato "scudo Tremonti" saranno tassati nella misura dell'1,5%. Se per alcuni la misura sarebbe anticostituzionale, per altri (la maggioranza) non è sufficiente. E' di questo parere la Cgil, che giudica totalmente inadeguata la percentuale che colpirà i capitali "scudati", e mette tra le priorità dell'azione governativa un accordo con la Svizzera.

In sostanza, la Svizzera rimane nell'immaginario dell'italiano medio come la banca del denaro illecito di evasori e criminali. Tornando al tema dei ristorni, il Governo Monti al momento non ha messo tra le priorità l'apertura di un tavolo con gli omologhi elvetici, al contrario di quanto stava accadendo nelle ultime settimane di vita del Governo Berlusconi. Il professore varesino e i suoi colleghi, al momento, pensano a salvare l'Italia dal baratro. Per gli accordi con la Svizzera c'è tempo.
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE