Il ministro tunisino degli affari religiosi chiude la porta al burqa
TUNISI - La Tunisia è attraversata in questi mesi, dopo la caduta della dittatura del laico Ben Ali, da un vivace dibattito sui rapporti tra religione e Stato, dibattito che tocca anche il burqa.
Laroussi Mizouri, ministro degli Affari religiosi, è stato chiarissimo sull'argomento. Nel corso di una intervista a radio Shems, oltre a parlare di insegnamento religioso e rispetto delle moschee (che ha definito "sotto minaccia") come luogo di culto, Mizouri ha chiuso la porta all'autorizzazione del burqa in Tunisia: "Non appartiene alla tradizione tunisina".