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SERBIABelgrado blindata per il raduno degli ultranazionalisti a sostegno di Ratko Mladic

29.05.11 - 10:44
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Belgrado blindata per il raduno degli ultranazionalisti a sostegno di Ratko Mladic

BELGRADO - A Belgrado sono state notevolmente rafforzate le misure di sicurezza in vista della manifestazione che gli ultranazionalisti hanno indetto per questa sera a sostegno di Ratko Mladic, l'ex generale serbo-bosniaco catturato giovedì scorso nel nordest della Serbia dopo 16 anni di latitanza.

Ad organizzare il raduno, che si terrà a partire dalle 19 sulla spianata antistante l'edificio del Parlamento, nel centro della capitale, è stato il Partito radicale serbo (Srs), il cui leader è Vojislav Seselj, attualmente sotto processo per crimini di guerra al Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi). I manifestanti intendono protestare contro l'arresto di Mladic e la collaborazione delle autorità con il Tpi, ritenuta un tradimento degli interessi nazionali serbi.

In un clima di tensione palpabile, il ministro dell'interno, Ivica Dacic, ha annunciato un rafforzamento della sicurezza e dei controlli nei punti sensibili di Belgrado e in particolare intorno agli edifici pubblici più importanti, alle sedi diplomatiche occidentali, e all'edificio che ospita il Tribunale speciale per i crimini di guerra, dove è detenuto Ratko Mladic da giovedì scorso, quando è stato catturato nel villaggio di Lazarevo nella casa di un suo lontano cugino.

Lo stesso Mladic, ieri, attraverso il suo avvocato Milos Saljic, ha lanciato un appello alla calma per la manifestazione di oggi, affermando di "non volere scontri di piazza nè bagni di sangue".

Ratko Mladic, che è accusato di genocidio e crimini contro l'umanità, è in attesa di essere estradato al Tribunale dell'Aja, dopo il via libera annunciato dai giudici della capitale, nonostante le sue precarie condizioni di salute. La difesa e i familiari si oppongono, sostenendo che l'ex generale ha bisogno di cure urgenti e che non è in grado ora di affrontare un processo. Domani l'avvocato Saljic, nell'ultimo giorno utile previsto, presenterà ricorso contro l'estradizione. Se verrà respinto, come tutto lascia prevedere, per Mladic si apriranno le porte del carcere di Scheveningen.

Ats

Foto Keystone

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