In base all'intesa, il Pakistan autorizzava le forze statunitensi a condurre raid unilaterali in territorio pachistano finalizzati alla ricerca di bin Laden o del suo vice Ayman al Zawahri. Entrambe le parti concordarono che una volta effettuato il raid il Paskistan avrebbe protestato a gran voce.
"C'era un accordo tra Bush e Musharraf in base al quale se noi avessimo saputo dove si trovava bin Laden avremmo potuto andare lì e prendercelo", ha rivelato un ex funzionario americano a conoscenza di molte questione legate all'anti-terrorismo. "I pachistani avrebbero gridato allo scandalo ma non ci avrebbero fermato".
La rivelazione getta nuova luce sulle polemiche tra Stati Uniti e Pakistan seguite all'uccisione di bin Laden nel bunker di Abbottabad. Giorni fa proprio Musharraf, oggi leader di un partito di opposizione in esilio a Londra, si è dimostrato uno dei più critici nei confronti del blitz definendolo "una violazione della sovranità del Pakistan".