I 'sì' infatti, secondo risultati quasi definitivi, hanno prevalso per tutti i dieci quesiti posti agli oltre undici milioni di votanti, dalla riforma della giustizia e delle leggi sui media, all'abolizione del gioco d'azzardo e delle corride. Correa esce rafforzato dal referendum e sembra sempre più probabile una sua riconferma nelle elezioni presidenziali del 2013.
"Abbiamo vinto, grazie a Dio e al popolo", ha annunciato il presidente socialista quando era stata scrutinata circa la metà dei voti. La stessa opposizione, sia di destra sia di sinistra, è stata pronta a riconoscere la sconfitta - ampiamente prevista nonostante avesse fatto fronte comune contro il 'chavismo' di Correa.