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CROAZIAAgrokor, mandato d'arresto per Todoric

22.10.17 - 11:26
Keystone / EPA
Agrokor, mandato d'arresto per Todoric

ZAGABRIA - La magistratura della Croazia ha emesso ieri un mandato d'arresto internazionale per Ivica Todoric, uomo più ricco del Paese, fondatore e proprietario nominale del gigante agroalimentare Agrokor, commissariato lo scorso aprile per prevenirne il collasso a causa dei troppi debiti.

Todoric è sotto inchiesta da alcuni giorni per frode e falso in bilancio e per l'appropriamento illecito di almeno 150 milioni di euro della società. Insieme a lui sono indagati anche i suoi due figli e altri dodici potenti manager, quasi tutti ex membri del Consiglio d'amministrazione di Agrokor. Questi ultimi sono stati già sentiti dagli investigatori e rilasciati, seppur ancora tutti sospettati. Todoric invece non è a disposizione della giustizia croata e si troverebbe a Londra, ragione per cui è stato emesso il mandato di cattura.

Stamane in un comunicato il controverso imprenditore ha fatto sapere che tornerà in Croazia solo dopo aver raccolto tutte le prove della sua innocenza definendo l'inchiesta un processo montato da una parte delle élite politiche ed economiche croate.

Il gruppo Agrokor dichiara un giro d'affari annuo di circa sette miliardi di euro e impiega quasi 40 mila persone in Croazia e altre 20 mila nei Paesi vicini. I debiti della società ammontano a circa 6 miliardi di euro. Il suo principale creditore per 1,1 miliardi di euro è la Sberbank statale russa.

Il governo guidato dal conservatore Andrej Plenkovic, fortemente criticato da Todoric, aveva deciso il commissariamento della società per evitare una sua bancarotta con possibili effetti devastanti sull'economia del Paese.

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