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In alcune zone la credenza è così radicata che è dovuto intervenire il presidente Peter Mutharika
LILONGWE - Gruppi improvvisati di vigilantes girano nelle strade di alcune città del Malawi a caccia di vampiri. Non si tratta di golardia: due persone sono state uccise giovedì a Blantyre, secondo centro per dimensioni del Paese africano.
La polizia ha confermato che sono almeno sei le vittime di questa ondata di violenza che, a partire dalla metà di settembre, si è diffusa a macchia d'olio. Gli ultimi due episodi hanno avuto come vittime un 22enne affetto da epilessia è stato bruciato vivo, poco dopo essere stato dimesso da un ospedale, e un altro uomo è stato lapidato «con l'accusa di essere un succhiatore di sangue», ha dichiarato un portavoce di polizia.
Il fenomeno sta assumendo proporzioni tale da aver costretto il presidente del Malawi, Peter Mutharika, a visitare quelle aree del Paese in cui il terrore dei vampiri è più elevato. Un tentativo di prevenire ulteriori escalation di violenza in una nazione colpita da una povertà endemica e con alcune zone con un tasso di criminalità e pericolosità talmente elevato da aver indotto l'ambasciata degli Stati Uniti e le Nazioni Unite a sconsigliarne la visita.
