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Scandalo Fifa: una villa per corrompere Valcke?

ITALIAScandalo Fifa: una villa per corrompere Valcke?

13.10.17 - 14:45
È stata sequestrata "Villa bianca", lussuosa residenza di Porto Cervo sulla Costa Smeralda in Sardegna
GdF
Scandalo Fifa: una villa per corrompere Valcke?
È stata sequestrata "Villa bianca", lussuosa residenza di Porto Cervo sulla Costa Smeralda in Sardegna

SASSARA - La Guardia di Finanza di Sassari ha sequestrato a una società immobiliare internazionale "Villa bianca", lussuosa residenza di Porto Cervo sulla Costa Smeralda, nel nord della Sardegna, che sarebbe stata "nella disponibilità" di Jerome Valcke, ex segretario generale della Fifa.

La villa, che si stima abbia un valore complessivo di circa 7 milioni di euro, costituirebbe, secondo gli investigatori, il "mezzo corruttivo" utilizzato dal presidente qatariota del Paris Saint-Germain Nasser Al-Khelaifi nei confronti dello stesso Valcke per acquisire i diritti televisivi relativi ai campionati mondiali Fifa per gli anni 2026/2030.

Il provvedimento di sequestro, disposto dalla Corte di Appello di Cagliari, Sezione Distaccata di Sassari, fa seguito alle complesse indagini sull'aggiudicazione dei diritti di trasmissione per diversi Mondiali di calcio avviate in Svizzera dal Ministero pubblico della Confederazione il 20 marzo 2017 e a una specifica rogatoria, "nel cui ambito - precisa la Gdf - sono state confermate e rafforzate evidenze investigative, in precedenza acquisite in altra indagine di polizia giudiziaria, in ordine ai reati di amministrazione infedele aggravata, truffa, falsità in documenti e corruzione privata".

Le Fiamme Gialle hanno provveduto, alla presenza del giudice delegato Giovanni M. Delogu e al rappresentante della Procura federale elvetica, a eseguire diverse perquisizioni nonché audizioni nei confronti di soggetti riconducibili alla proprietà.

Ieri il Ministero pubblico della Confederazione aveva indicato di aver interrogato in giornata Valcke "in Svizzera, in qualità di imputato" nell'ambito di un procedimento in corso sull'aggiudicazione dei diritti di trasmissione per diversi Mondiali di calcio. Procedimento diretto anche contro l'imprenditore Nasser Al-Khelaifi, presidente e Ceo della società qatariota beIN Media Group, nonché membro del comitato organizzativo della Coppa del mondo 2022 nel suo Paese. La Procura federale aveva pure parlato di perquisizioni domiciliari eseguite in giornata in diversi luoghi, in collaborazione con le autorità di Italia, Spagna, Francia e Grecia.
 
 

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